Autore |
La ragazza del lago |
eltonjohn
Reg.: 15 Dic 2006 Messaggi: 9472 Da: novafeltria (PS)
| Inviato: 14-01-2008 22:56 |
|
L'ho visto e purtroppo ho dovuto confermare i miei timori. Piatto, statico, soporoso e sostanzialmente scontato nel finale, una rottura di coglioni colossale
_________________ Riminesi a tutti gli effetti...a'l'imi fata! |
|
Hegel77
Reg.: 20 Gen 2008 Messaggi: 298 Da: Roma (RM)
| Inviato: 19-07-2008 11:42 |
|
Un film apparentemente semplice, che con il pretesto di essere un thriller (ma non lo è), scava dentro le anime dei vari personaggi e sulle conseguenze delle loro azioni.
Non è un film lento, è invece un film che medita su sè stesso, come Toni Sevillo sulle rive del lago. Che medita sul rapporto padre-figlio (quattro rapporti diversi sono presentati), che medita sulla normalità-anormalità e sulla salute-malattia (quattro diverse malattie sono rappresentate).
Un film che pone il contrasto tra la bellezza del paesaggio e la bruttezza delle passioni umane.
Un film che medita sul potere omicida dello sguardo (tutti guardano qualcun'altro).
Allora il cadavere della ragazza non può che trovarsi in quella assurda posizione, come non potesse più registrare la bellezza del lago del cielo e delle montagne circostanti ma fosse costretto alla bruttezza del suolo, al ritorno al brulicare dei vermi della terra (e in questo concordo con la citazione d Lynch e di Twin Peaks).
Peccato per le musiche (sono d'accordo con Sandrix).
Gran finale con il trionfo della bugia sulla verità.
Un film che col tempo diventerà un piccolo cult
_________________ Dare un senso alla vita può condurre a follie,
ma una vita senza senso è la tortura dell’inquietudine e del vano desiderio |
|
|